Arbitrario pellegrinaggio tra nomi e cognomi che il Friuli non deve dimenticare
Dal 3 febbraio al 9 giugno del 2002 la sede regionale della Rai ha mandato in onda, sul palinsensto domenicale tre serie di 18 puntate della trasmissione radiofonica.
Testi, ricerche e documentazioni a cura di Paolo Patui. Regia di Marisandra Calacione, con la partecipazione degli attori Gualtiero Giorgini, Alfredo Gusmitta, Maria Grazia Plos, Massimo Somaglino, Mariella Terragni, Maurizio Zacchigna.
Ogni puntata della trasmissione risultava dedicata a una lettera dell’alfabeto e a ogni lettera dell’alfabeto corrispondeva il cognome di un friulano, di cui ormai è andata perduta la memoria collettiva e che nella storia ha fornito contributi originalissimi e determinanti allo sviluppo economico, scientifico, culturale e sociale di questa regione, ma molto spesso dell’intera comunità europea e mondiale.
Così facendo si è ridato vita a figure e personaggi ormai dimenticati, che però hanno saputo dare nel tempo e nella storia un contributo fondamentale allo sviluppo e all’evoluzione dell’uomo e della società. Perché scopo del programma era mettersi alla scoperta di una serie di figure che dalla propria radice friulana hanno saputo ricavare una originalità nel pensare e nell’operare che ora va recuperata confrontata con l’oggi attraverso l’analisi dell’evoluzione storica.
Le 54 puntate dell’Alfabeto friulano delle rimozioni sono state di fatto uno straordinario evento seguito da un numero notevolissimo di affezionati ascoltatori e estimatori.
I serie
- Aloisio Ottorino: architetto e uomo di sport nella Udine del primo ‘900
- Barbasetti Luigi: uno dei maestri della scherma europea dell’800
- Calligaris Giuseppe: grande precursore della moderna neurologia
- Dal Pozzo Pietro: traduttore in friulano del Vangelo secondo Matteo
- Ellero Giuseppe: il maestro del teatro educativo religioso
- Filiput Armando: sportivo eclettico recordman mondiale 400 hs
- Gatti Casazza Guido: direttore della Scala e poi del Metropolitan
- Hassel Fey: figlia e moglie di eroici antinazisti
- Locatelli Antonio: incisore stimato da Napoleone
- Mangilli Fabio: grande campione e maestro dell’equitazione mondiale
- Nicoloso Ferruccio: uno dei congiurati di Buja contro Mussolini
- Ortis Girolamo: l’ispiratore dell’Ortis foscoliano
- Peresson Sergio: calciatore e liutaio preferito da Rostropovic
- Rapuzzi Luigi: pittore futurista, partigiano, iniziatore della lettura fantascientifica in Italia
- Sandri Sandro: grande giornalista inviato speciale nei teatri di guerra
- Tondolo Delio: straordinario equilibrista e funambolo
- Volpe Marco: industriale, inaugurò nella Udine di fine ‘800 il più grande stabilimento a vapore del triveneto per la tessitura meccanica
- Zanella Antonio: leggendario allevatore carnico legato a tragici fatti di sangue
II serie
- Andreuzzi Antonio: medico, organizza l’ultimo moto mazziniano e uomo di sport nella Udine del primo ‘900
- Bassi G. Battista: architetto meteorologo, progettista fallito di grandi opere
- Camillo Giuseppe: erudito, inventore preinformatico, un Leonardo friulano
- De Piero Antonio: emigrante tutto fare
- Escher Franco: grande studioso e compositore musica popolare friulana
- Fort Rina: la belva di S. Gregorio
- Galvani Andrea: avvocato, inventore, scienziato
- Lozer Giuseppe: sacerdote sindacalista
- Moretti Pia: la voce della radio, prima radiocronista d’Europa
- Nonino Luigi: calciatore serie A, presidente circolo scherma, pubblicitario
- Ottavi Nino: soggettista cinema, Direttore Titanus
- Peresson Luigi: psicoterapeuta, logopedista, inventore del training autogeno
- Reccardini Antonio: ex cantante lirico, inventore dell’unica maschera friulana Facanapa
- Selan Umberto: veterinario, rinnova il concetto di mattatoio
- Tonelli Virginia: sarta, partigiana nella risiera di S. Sabba
- Ursella Angelo: carpentiere, alpinista, muore sull’Eiger in Svizzera
- Valussi Pacifico: ingegnere anticonformista, conia il termine “Piccola Patria”
- Zanier Amedeo: inventore eclettico, costruisce la prima centrale elettrica della val di Gorto
III serie
- Andervolti Leonardo: artigliere, inventore, eroe nella fortezza di Osoppo; comandante a fianco di Garibaldi in Sicilia
- Berlam Arduino: architetto, progettista del faro della Vittoria, traduttore, vignettista
- Ceconi Giacomo: forse il più grande costruttore di infrastrutture che l’Europa abbia conosciuto
- Del Torre Giuseppe: farmacista innovatore, pubblicò per circa 50 anni il Contadinel
- Ellero Pietro: avvocato, deputato, promotore della legge italiana contro la pena di morte
- Ferrarese Adriana: una delle più celebri e ammirate cantanti liriche del ‘700 per cui Mozart scrisse apposite arie
- Gabelli Federico: pedagogista, educatore, deputato, a lui si devono i primi programma italiani della scuola dell’obbligo
- Indri Domenico: operaio, costruttore, impresario a cui si devono molte delle opere di costruzione della transiberiana
- Kociancic Stefano: sacerdote, insegnante, storico, linguista poliglotta, forse il più vario traduttore che il Friuli abbia prodotto
- Lualdi Carlo Leopoldo: ingegnere, imprenditore, inventore, fondatore della Lima
- Mattioni Antonio: artigiano, inventore, editore, brevettò quello che è considerato il primo esempio di aereo a reazione
- Natolini Giovanni Battista: combatté nella battaglia di Lepanto, fu il primo stampatore e tipografo in Udine e nel Friuli
- Pericolo Carmen: per cinquant’anni costumista e factotum di Vittorio Gassman
- Ronchi Quintino: ufficiale delle truppe alpine, sindaco e podestà di San Daniele, autore teatrale
- Slocomb Cora: imprenditrice, manager, benefattrice
- Treppo Giuseppe: sacerdote, parroco di Imponzo durante l’invasione cosacca
- Vecchiatto Mario: pugile, campione europeo pesi leggeri
- Zanon Antonio: agronomo, industriale, economista
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