Paolo Patui pubblica nel 2003 il libro Le ultime volte. «Ogni dì si fâs la lune/ogni dì si impare une…». Da una cantilena, «talismano di famiglia, un amuleto friulano lanciato nello spazio dei tempi» può forse «dipendere una vita e i suoi attimi, le sue piccole svolte, i suoi ribaltamenti, le direzioni da imboccare a un incrocio piuttosto che i deragliamenti da un binario troppo diritto»? Sullo sfondo del Friuli del Novecento e di una Udine in continua trasformazione ed espansione, in questo primo romanzo di Paolo Patui emergono, attraverso le esperienze di vita di un ragazzo e del nonno, i temi del rapporto fra passato e presente, della memoria e della ricerca della propria identità tra speranze e disillusioni. Intersecandosi sia a livello narrativo che stilistico, le vicende dei due protagonisti e della loro famiglia evidenziano ad un tempo parallelismo e unicità dei due percorsi. Esperienze condivise eppure uniche, perché ciascuno «ha la sua strada e ognuno sa a quale incrocio fermarsi e a quale tirare diritto».
I temi del rapporto fra passato e presente tra speranze e disillusioni